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La zucca un ortaggio povero ma buono e bello

Rotonda o allungata, liscia o bitorzoluta, gialla o verde…. Di zucche ve ne sono centinaia di varietà: dalla lunga Napoletana, con scorza dura e polpa arancione filamentosa, alla Berettina di Piacenza, con buccia elastica e interno giallo e succoso; dalla Blu d’Ungheria, schiacciata, colore grigio azzurro e polpa giallo arancio dolce e saporita, all’americana Butternut (lett.: noce di burro), a forma di piccolo violino con scorza sottile, liscia, color ocra e pasta finissima.

 Senza dimenticare la zuccherina Delica, dall’aspetto rotondeggiante e verde scuro, e la Moscata di Provenza, con buccia costoluta color crema e polpa soda.

Insomma una scelta pressoché interminabile cui attingere per un pieno di vitamina A e sali minerali, in base al sapore e alla resa in cucina.

Delicata e poco calorica, la zucca si accosta facilmente a tanti ingredienti ed è adatta per numerosissime preparazioni: zuppe, ravioli, torte salate, creme, sautè, budini, dessert, pane e conserve.

Si può arrostire, grigliare, lessare, friggere, cuocere al vapore. Gli esemplari più fibrosi sono indicati per minestre e salse, quelli più compatti per ripieni, gnocchi e frittelle. Il gusto discreto è esaltato dai condimenti robusti e piccanti come formaggi erborinati, curry o erbe aromatiche; abbinata a frutta o miele si trasforma in un dolce delizioso. Buoni anche i fiori fritti, i semi tostati e la buccia marinata.

Per impiegarla al meglio in cucina la zucca deve essere molto matura.

All’acquisto si “bussa” quindi sull’ortaggio, che deve produrre un suono sordo. Il picciolo deve essere tenero e ben saldo, l’esterno pulito, sodo e privo di ammaccature.

Considerate le dimensioni di certi esemplari, è spesso preferibile acquistare singole fette, da conservare in frigo per pochi giorni.

Come acquistarla: la zucca si acquista fresca e ben matura, deve essere pesante, con la scorza dura e senza macchie e non deve presentare ammaccature. Se colpita con le nocche delle dita deve emettere un suono sordo.

Date le dimensioni e il peso la zucca si acquista in genere a tranci, tenendo

conto che buccia e semi rappresentano uno scarto del 30-35%

Si deve fare attenzione che la parte tagliata ed esposta all’aria non sia

asciutta e che il frutto sia ben maturo, giallo e sodo. 

Come si conserva: la zucca è il tipico ortaggio di riserva per l’inverno. Si raccoglie tra la fine dell’estate e l’autunno e si tiene in un luogo asciutto. E’ possibile anche conservarla affettata ed essiccata al sole o in forno. Una volta tagliata conviene coprirla con pellicola trasparente perché non si asciughi.

 Cruda o cotta? Generalmente la zucca si cuoce, ma si può consumare anche cruda, grattugiata, in insalata, per non disperdere il suo ricchissimo contenuto di Vitamina A.

Pur essendo zuccherina la zucca non fornisce più di 18 calorie per 100 grammi.

Preparazione e cottura:se serve per purè, ripieni, gnocchi o preparazioni simili, in genere si cuoce in forno a tranci.

Per un risotto o un minestrone, si taglierà a dadini dopo aver eliminato i semi e la buccia. Se serve una prelessatura, andrà cotta in pochissima acqua bollente salata o a vapore. Per preparare gli gnocchi è meglio cuocerla in forno: la polpa resterà più asciutta.

Abbinamenti possibili:i piatti classici a base di zucca sono gnocchi, tortelli, risotto, minestra di riso. Come contorno si propone fritta o in purè. In quest’ultimo caso, l’abbinamento ideale è con carni in umido.

Si mangia anche in agrodolce, candita o in confettura.

La zucca: un ortaggio autunnale che va aiutato 

Non serve molto per aiutare la zucca: un trancio arrostito, “svegliato” da una buccia d’arancia e completato con un filo d’olio è un ottimo modo per gustarla.

Nel ripieno dei tortelli ci sono mostarda e amaretti a esaltarne la dolcezza.

Nella vellutata lo zenzero o altre spezie a “sferzarla” con un piacevole contrasto.

Ci vuole sempre un aiuto, piccolo ma ben dosato. Poi si è ricompensati da un grande risultato.

E i semi? Non buttarli: dopo averli lavati, asciugati si fanno tostare in forno finchè diventeranno decisamente dorati (forno a 100°); lasciarli raffreddare poi frullarli con un pizzico di sale in modo da ottenere una polvere bruna.

Per preparare un riso autunnale, guarnirlo con dadini di polpa di zucca arrostiti e alla fine spolverare con questa “farina” di semi tostati che da un tocco in più di colore e di gusto.

Ecco ora una ricetta molto buona e di effetto; può accompagnare un arrosto o anche un bollito………..

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